August 2025: CAVALLERIA RUSTICANA

Mascagni iniziò a lavorare su Cavalleria rusticana nel 1888, con l’intenzione di iscriverla a un concorso musicale indetto dalla casa editrice Sonzogno. Tuttavia, il feedback iniziale sulla partitura fu deludente e Mascagni decise di distruggerla e di presentare al suo posto il quarto atto di un’altra opera da lui composta. A sua insaputa, sua moglie Lina presentò il manoscritto di Cavalleria rusticana per suo conto e l’opera vinse il Primo Premio davanti ad altri 72 concorrenti. La sua prima a Roma nel 1890 fu un enorme successo, con Mascagni che, a quanto si dice, ricevette 40 chiamate alla ribalta tra scroscianti applausi.

L’opera di Mascagni, basata sull’omonima opera di Giovanni Verga, è identificata come punto di partenza per la tendenza del verismo (“realismo”), grazie al suo approccio narrativo naturalistico, alla sua attenzione alla gente comune e al suo contenuto passionale e violento. Lo stile rimase popolare fino ai primi anni del 1900 e la sua influenza può essere vista in opere che vanno dall’Andrea Chénier di Giordano alla Tosca di Puccini.

Per un direttore d’orchestra, Cavalleria Rusticana è un titolo impegnativo per molti aspetti, che richiede un uso continuo del ritenuto e dell’allargando e dunque un perfetto controllo del tempo in ogni sua sfumatura. Un titolo in cui è obbligatorio conoscere le numerose tradizioni e avere tecnica solidissima.  

 

 

August 2024: IL TROVATORE

Un’intricata trama, un susseguirsi di arie e pezzi d’assieme uno più bello dell’altro, la vena melodica del migliore Verdi con i suoi risultati forse più alti. Il trovatore è tutto questo e un’opera di grande impegno per il direttore chiamato a sostenere una prova tra le più delicate offerte dal repertorio italiano.

Durante le quattro giornate di corso verranno affrontati tutti i brani dell’opera, con particolare attenzione alle arie e ai pezzi d’assieme più delicati, grazie alla presenza dei cantanti e del pianista accompagnatore per tutta la durata della masterclass.

 

 

 

August 2023: RIGOLETTO

Intenso dramma di passione, tradimento, amore filiale e vendetta, Rigoletto non solo offre una combinazione di ricchezza melodica e potenza drammatica, ma pone lucidamente in evidenza le tensioni sociali e la subalterna condizione femminile in una realtà nella quale il pubblico ottocentesco poteva facilmente rispecchiarsi.

Dal punto di vista musicale, abbiamo alcune delle più famose arie e pezzi d’assieme dell’intero repertorio operistico quali “Caro nome”, “Cortigiani, vil razza dannata”, “Questa o quella”, “Bella figlia dell’amore”. Rigoletto rappresenta una sfida costante per il direttore d’opera che è chiamato a mantenere una enorme tensione drammatica dall’inizio alla fine.  

 

 

January 2023: LA TRAVIATA

Una delle partiture più iconiche, romantiche e tragiche di tutti i tempi, il capolavoro di Verdi mette in contrasto scene spettacolari da Grand Opéra con momenti teneri e intimi squisitamente italiani.

Scritta dal giovane Verdi nel 1853, La traviata è oggi l’opera più rappresentata al mondo e racconta la storia del tragico amore tra la cortigiana Violetta e il romantico Alfredo Germont.

Contro l’ipocrisia della società alla moda dell’alta borghesia, l’amore di Alfredo e Violetta minaccia di far vergognare la sua famiglia. Quando suo padre fa appello direttamente a Violetta per rinunciare alla sua unica possibilità di felicità, Violetta si sottomette e sacrifica la sua vita in nome del suo amore. 

La Traviata presenta alcuni dei brani più iconici dell’intero repertorio, dall’aria di Violetta “Sempre libera” al “brindisi” (Libiam ne’ lieti calici), rappresenta una fonte di incredibile bellezza ma è anche un’opera di grande difficoltà per il direttore con le sue tradizioni non scritte. L’opera è naturalmente un imprescindibile banco di prova anche per i cantanti, non solo per i ruoli principali ma anche per i comprimari.  

 

 

 

August 2022: LUCIA DI LAMMERMOOR

Set in nineteenth-century Scotland, Lucia di Lammermoor tells the emotional tale of Lucia, a woman who is constantly manipulated by the men in her life. When she gets caught up in a family feud by falling in love with their sworn enemy, Lucia is pushed to her limit and finally decides to take control of her situation, with tragic consequences for the life of her new husband and her sanity.

The opera is perhaps most famous for the third act’s ‘mad scene’, in which Lucia descends into insanity. The mad scene was a popular convention in the bel canto era of opera, especially amongst French and Italian composers.

Donizetti’s compelling romantic drama Lucia di Lammermoor is an example of the bel canto school of 19th-century Italian opera.

Lucia di Lammermoor is one of the most performed operas of belcanto and thus a title that a conductor must have in repertoire.

With the guide of Antonello Allemandi, who conducted this opera more than 100 times in the most prestigious opera houses, the students will discover all the “secrets” of an experienced conductor and all the traditions that they cannot find on the score. 

 

 

August 2022: VERDI’S REQUIEM

La “Messa da requiem per l’anniversario della morte di Manzoni 22 maggio 1874”, comunemente solo “Requiem” di Giuseppe Verdi, fu realizzata come memoriale di Alessandro Manzoni, il poeta, drammaturgo e romanziere conosciuto da tutti come uno dei padri della lingua italiana. Il Requiem è stato eseguito per la prima volta a Milano il 22 maggio 1874 ed è l’opera non teatrale più importante di Giuseppe Verdi.

L’unico capolavoro di Verdi non destinato al palcoscenico è stato giustamente descritto da Hans von Bülow come “l’ultima opera di Verdi, con abiti da chiesa”. I suoi momenti elegaici e spirituali si combinano con una sincera intensità e una commovente teatralità che lo distinguono dalle messe di Bach o Mozart.

Il Requiem di Verdi è un capolavoro con cui solo i direttori maturi si trovano a proprio agio, eppure è un pezzo molto importante nel repertorio e un tratto distintivo per il direttore emergente che vuole trovare la sua strada nel mondo della musica.